Autorefrattometro AR-1 / AR-1A / AR-1S
Caratteristiche Generali
Misurazione accurata della refrazione
Semplice valutazione dell’opacità con immagine in retroilluminazione (disponibile nei modelli AR-1s e AR-1A)Misurazione dell’accomodazione comfortevole per il paziente (disponibile nei modelli AR-1S e AR-1A)
Misurazione dell’acuità visiva con il test dell’abbagliamento (disponibile nel modello AR-1S)
SPECIFICHE DETTAGLIATE
Misurazione accurata della refrazione
Metodo di immagine con ampia zona pupillare
Il metodo di immagine con ampia zona pupillare permette di misurare la refrazione di un ampia area di diametro fino a 6 mm e può indicare la differenza rispetto alla refrazione della zona centrale di diametro fino a 3,5 mm.
Immagine della zona pupillare Ampliamento dell’immagine della zona pupillare
Tecnologia SLD e CCD ad alta sensibilità
La combinazione tra la tecnologia SLD e la CCD ad alta sensibilità migliora significativamente la capacità di misurazione anche in occhi con cataratta densa.
Annebbiamento ottimale per rendere al minimo l’accomodazione (disponibile nei modelli AR-1S e AR-1A)
La funzione di annebbiamento permette al paziente di vedere chiaramente il target e minimizza le interferenze con l’accomodazione anche in presenza di forte astigmatismo.
Misurazione dell’acuità visiva con il test dell’abbagliamento ( disponibile nel modello AR-1S)
AR-1S permette la misurazione dell’acuità visiva VA . Una sorgente abbagliante viene proiettata dietro l’ottotipo e così è possibile misurare la VA in condizioni di abbagliamento.
Visione del paziente simulata con ottotipo e fonte abbagliante
Visione con abbagliamento e alone Visione normale
Semplice valutazione dell’opacità con immagine in retroilluminazione (disponibile nei modelli AR-1s e AR-1A)
L’immagine con la retroilluminazione permette l’osservazione dell’opacità del mezzo ottico dell’occhio.
Occhio con opacità densa Occhio con leggera opacità
Misurazione dell’accomodazione comfortevole per il paziente (disponibile nei modelli AR-1S e AR-1A)
La misurazione oggettiva dell’accomodazione è eseguita con il paziente che focalizza un target che si sposta da una certa distanza a vicino.